Recensione “Chained”
Avevamo lasciato i siciliani With All The Rage nel 2012 quando avevano dato alle stampe il loro album di debutto “Yesterday… Now… Tomorrow… Ever” sotto la SG Records, per ritrovarli a tre anni di distanza con un nuovo disco autoprodotto e distribuito autonomamente.
Le coordinate stilistiche sono sempre quelle, se vogliamo un po’ meno generiche rispetto al debutto: parliamo di un groove metal a metà strada tra il metalcore e quanto di buono fatto da Lamb Of God, Slipknot e Meshuggah. Rispetto al passato rileviamo che oggi la line-up dei With All The Rage non vede più tre chitarristi bensì soltando due, e questo dobbiamo dire che snellisce il suono e lo rende più definito e comprensibile. E’ proprio il guitar working il grande protagonista di “Chained”: un riffing frizzante e divertente, pieno zeppo di richiami melodici di scuola melo death svedese (talvolta alla Killswitch Engage, per capirci e talvolta alla Lamb Of God), di assoli empatici, rallentamenti cadenzati, fischi qua e là. Nulla abbiamo da eccepire da un punto di vista prettamente tecnico, il suono delle chitarre è molto curato, bello nitido, pieno e definito. Oggettivamente però si tratta di soluzioni che non denotano una personalità vera e propria, ascoltando questo disco si passa il tempo a pensare “ah ma senti qua sembrano i Lamb Of God”, “molto Meshuggah questo stacco”, “ah il riff qua sembra uscire da un disco dei Killswitch Engage”.
Le parti vocali di Luca Cirrito riempiono i brani senza infamia e senza lode, senza distinguersi più di tanto, forse anche perché sono poste in secondo piano, leggermente sommerse da una produzione che sembra voler dare maggior risalto alla parte strumentale. Crediamo che questi ragazzi abbiano compiuto un passo avanti rispetto al debutto, migliorando tecnicamente e presentandosi in maniera professionale con un album prodotto bene e con un appeal non casalingo. A questo punto, per spiccare il volo e uscire dall’anonimato occorre lavorare sulla personalità e sulla voglia di osare e rischiare, solo credendo nei propri mezzi si possono raggiungere grandi risultati. Noi crediamo che i Nostri possono farcela, restiamo in attesa della prova di forza.