Recensione “Chained”
Da sempre sostengo che il sud Italia sia ricco di band eccezionali che aspettano solo di essere approfondite e portate alla ribalta come meriterebbero. I With All The Rage sono una di queste.
La giovane band, proveniente da quel di Palermo e fondata nel 2010, è dedita ad un death/thrash metal moderno, che deve molto, moltissimo a band quali Slipknot e Lamb Of God su tutti. In questo secondo full-lenght dal titolo “Chained” le 9 tracce presenti al proprio interno ci mostrano una band incazzata e feroce, ma con le idee ben chiare riguardo il suono da proporre ai propri ascoltatori.
Ottimo il lavoro di ogni singolo elemento del gruppo, sezione ritmica su tutti che crea un tappeto di suono su cui poter costruire riff spaccasassi ed armonie dirette come un pugno. Eccezion fatta per l’intro abbastanza “pacata” ci troviamo di fronte una catteveria sonora che non conosce mezze misure e non ha intenzione di fare prigionieri. Ed effettivamente non ne fa, perché “Chained” è davvero un gran bell’album, che gode di un’ottima produzione, un suono cristallino che permette di distinguere tutti gli strumenti, e songs potenti e di spessore. Sono sicuro che dal vivo, con la giusta attitudine, questi 5 ragazzacci spaccano veramente i culi!!
Se i With All The Rage saranno un’altra vittima italiana della troppa esterofilia questo non è lecito saperlo, ma senza scadere troppo nel provocatorio mi sento di affermare che un album come questo godrebbe di una stima ben più elevata se fosse stato prodotto da una qualsiasi band straniera. Svegliatevi ragazzi, perché le band spaccaculi non mancano nella nostra penisola, ed i With All The Rage ne sono la prova. Complimenti davvero ragazzi.